Per essere ammesse al finanziamento le società cooperative devono possedere i seguenti requisiti:

a) essere iscritte all’Ufficio Registro delle Imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, e risultare attive, nonché all’albo statale delle società cooperative istituito con decreto del Ministero delle attività produttive del 23 giugno 2004;
b) possedere i requisiti di cui al Decreto MAP del 18 aprile 2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005 concernente l’adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di PMI di cui all’Allegato 1);
c) avere sede operativa ubicata nel territorio regionale al momento della presentazione della domanda;
d) rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
e) non essere classificabili come imprese in difficoltà ai sensi dei vigenti orientamenti comunitari al salvataggio ed alla ristrutturazione ovvero, quando utilizzabile, ai sensi dell’art.1 c.4 del Regolamento (UE) N. 651/2014;
f) non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
g) non avere obblighi di pagamento insoluti nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Le condizioni di cui alle lettere a), b), c), d), e), f) e g) devono essere certificate tramite autodichiarazione nella domanda (Allegato A) ai sensi dell’art. 46 e 47 del D.P.R. 28 Dicembre 2000, n. 445.

Settori Ammissibili
1. Sono ammissibili tutte le cooperative avente codici di attività prevalente ATECO 2007 risultante da visura camerale ricompreso tra quelli riportati nell’Allegato 2) al momento della presentazione della domanda.
2. Sono escluse le società cooperative operanti nei seguenti settori/attività:
– che svolgono attività di costruzione ed assegnazione di alloggi per i propri soci;
– del comparto agricolo;
– dei servizi bancari;
– quelle che risultino escluse in base al Reg (CE) 1407/13 come meglio specificato all’art. 14 c.2.
 
Spese ammissibili
1. Sono ammissibili a finanziamento tutte le spese che risultino:
– connesse allo sviluppo del progetto oggetto della domanda di ammissione al finanziamento agevolato;
– di valore unitario pari o superiore ad euro 516,00;
– sostenute dopo la presentazione della domanda di ammissione a bando.
2. Sono ammissibili al finanziamento spese, al netto di IVA, sostenute direttamente dall’impresa per:
a) Macchinari, attrezzature, impianti produttivi, arredi funzionali, automezzi targati strettamente connessi al ciclo produttivo o dei servizi erogati, di nuova fabbricazione;
b) progettazione e realizzazione di siti internet aziendali e piattaforme per l’ecommerce, acquisto di sistemi informatici integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, hardware e software funzionali all’attività di impresa;
c) circolante per le spese di gestione relativamente a: canoni di affitto immobiliare, spese di pubblicità e promozione, riferite a un periodo temporale massimo di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda e nel limite del 20% dei gruppi di spesa sopra indicati (a + b);
d) adeguamenti e ristrutturazioni di fabbricati destinati all’attività produttiva, realizzazione opere murarie e ristrutturazioni su beni immobili di proprietà o di terzi.
Nel caso di realizzazione di opere murarie e ristrutturazioni su beni immobili di terzi, la disponibilità del bene dovrà essere comprovata da idoneo contratto di locazione registrato, con termine non anteriore alla data di scadenza del piano di ammortamento. Tale condizione verrà verificata al momento di presentazione della domanda. In ogni caso il complesso di tali spese sono ammissibili nel limite del 50% dei gruppi di spesa sopra indicati (a + b);
e) acquisizione di consulenze/servizi innovativi qualificati nel limite del 10% dei gruppi di spesa sopra indicati (a + b) per:
– predisposizione e realizzazione di piani di sviluppo, gestione e marketing aziendale;
– servizi avanzati/qualificati di progettazione e/o di supporto all’innovazione tecnologica di processo e di prodotto;
– servizi di gestione della proprietà intellettuale;
– servizi di miglioramento della efficienza organizzativa e delle operazioni produttive;
– gestione della catena di fornitura (supply chain) e delle relazioni con i clienti;
– ricerche di mercato finalizzate all’introduzione di nuovi prodotti e all’innovazione commerciale per l’accesso a nuovi mercati;
– conseguimento e/o mantenimento dei sistemi di Gestione Aziendali Certificati in materia di:
– qualità e sue declinazioni;
– ambiente;
– salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;
– responsabilità sociale;
– CSR e alla messa in sicurezza di impianti e attrezzature produttive.
Sono altresì ammissibili spese inerenti beni usati, di cui al punto 2.a) del presente
articolo, purché soddisfino i requisiti di cui all’art. 4 del DPR 196/2008 e inoltre:
–       si riferiscono a beni il cui valore unitario sia superiore a euro 1.000,00;
–       venga emessa regolare fattura di vendita,
–       il valore del bene usato sia attestato da idonea perizia giurata presentata contestualmente alla domanda, pena esclusione della spesa stessa.
3. Sono ammissibili le spese per il rilascio delle garanzie necessarie all’ottenimento del presente finanziamento di cui all’art. 8, con un contributo a fondo perduto “una tantum” pari al 3% del finanziamento, per un importo massimo comunque non superiore ad euro 4.500,00.
4. Il programma di spesa e di realizzazione del progetto deve essere ultimato entro e non oltre i 12 mesi dall’erogazione del finanziamento da parte di Sviluppumbria Spa.
 
Misura dell’agevolazione
L’intervento finanziario consiste nella concessione di un finanziamento agevolato, in misura non superiore al 75% dell’ammontare totale delle spese ammissibili (al netto di IVA);
Il finanziamento massimo concedibile è pari ad euro 150.000,00 (centocinquantamila /00) e il finanziamento minimo concedibile è pari a euro 20.000,00 (ventimila/00). Sul finanziamento concesso, è applicato un tasso di interesse annuo fisso pari all’1%;
Il finanziamento agevolato sarà concesso per una durata massima di 6 anni, di cui uno di preammortamento. I finanziamenti sono rimborsati in rate trimestrali costanti posticipate.
Le agevolazioni sono concesse nel rispetto di quanto disposto dal Reg (CE) 1407/2013 “De Minimis” (Allegato 5).

SCADENZA: 15/10/2014