L’obiettivo consiste nel favorire il finanziamento di progetti aziendali elaborati da parte di PMI attraverso la concessione di finanziamenti a tasso agevolato tramite la costituzione di un apposito Fondo.

 
Soggetti beneficiari
Sono soggetti beneficiari le micro, piccole e medie imprese (verificare codici Ateco ammissibili) con strutture operative ubicate in Umbria.
Sono escluse le aziende operanti nei seguenti settori: commercio, turismo, agricoltura.
 
Iniziative ammissibili
1- Tipologia “STARTUP“
Rientrano in tale fattispecie le imprese costituite da meno di 12 mesi al momento della presentazione della domanda e che prevedono a regime (una volta completato il programma di spesa) l’assunzione di almeno 5 addetti (intendendo per tali le  persone occupate in un’unità giuridico-economica, come lavoratore dipendente – a tempo pieno o parziale – e indipendente -solo co.co.co. e associati in partecipazione –  iscritti nel Libro Unico del lavoro dell’azienda.)
 2- Tipologia “SVILUPPO / ESPANSIONE”
Rientrano in tale fattispecie le imprese aventi almeno 20 addetti al momento della presentazione della domanda (intendendo per addetti le  persone occupate in un’unità giuridico-economica, come lavoratore dipendente – a tempo pieno o parziale – e indipendente -solo co.co.co. e associati in partecipazione –  iscritti nel Libro Unico del lavoro dell’azienda) ovvero che prevedano un incremento occupazionale a regime pari ad almeno 20 addetti.
3 – Tipologia “STARTUP- EXPOST”
Rientrano in tale fattispecie le imprese i cui soci / promotori / amministratori non siano in alcun modo ricollegabili alla impresa / ramo di impresa che si intende affittare o acquistare o dal cui bacino occupazionale saranno o sono stati assunti i lavoratori addetti nella/e unità locali oggetto del programma di sviluppo.
Inoltre, per essere ammissibili, le domande presentate devono essere relative ad unità produttive oggetto delle operazioni di acquisto / affitto di azienda o ramo d’azienda, o assunzione di lavoratori, di aziende in situazione di crisi (intendendo per tali quelle aziende che hanno attivato la procedura di gestione regionale dei tavoli di crisi di cui alla DGR 1607 del 15/11/2010 ovvero siano state oggetto di tavoli formali di crisi convocati da soggetti istituzionali) intervenute negli ultimi 24 mesi.   

Spese ammissibili 
Sono ammissibili le voci riferite a programmi di spesa avviati successivamente alla data di  presentazione della domanda di agevolazione e inerenti ai seguenti interventi, con percentuali distinte per  ciascuna tipologia:
  1. macchinari, attrezzature, hardware e software esclusivamente connessi alle esigenze di automazione e gestione tecnica del ciclo produttivo (sistemi CAD/CAM, programmi per macchine a controllo numerico o connessi all’automazione meccanica,…), investimenti volti all’efficienza energetica tramite l’adozione e l’utilizzo di tecnologie e sistemi volti a razionalizzare ed accrescere i livelli di risparmio e rendimento energetico (tecnologie a basso consumo e alta efficienza, cogenerazione, rigenerazione);
  2. impianti produttivi;
  3. circolante (prima fornitura di scorte di materie prime e semilavorati, canoni di affitto immobiliare, fornitura di energia elettrica, spese di promozione/pubblicità);
  4. opere murarie (solo adeguamenti e ristrutturazioni) ed impiantistica generale;
  5. consulenze tecniche relative all’introduzione di servizi qualificati di supporto all’innovazione di prodotto e di processo, innovazione organizzativa e innovazione di mercato.

Intensità e forma dell’agevolazione
Il fondo opera mediante la concessione di prestiti rimborsabili, in cofinanziamento con gli Istituti di Credito secondo quanto indicato nell’apposito Protocollo. Tale cofinanziamento prevede quindi il concorso di una quota di parte pubblica (il Fondo per Mutui) e di una quota di parte privata (Istituti di Credito).
 
Alla quota di prestito rimborsabile a valere su fondi pubblici si applica un tasso fisso nominale  annuo minimo pari allo 0,50% e comunque nel rispetto dei massimali previsti dalla vigente normativa sugli aiuti di Stato. 
 
Alla quota di prestito rimborsabile a valere su fondi privati si applica, in funzione delle valutazioni di  merito creditizio effettuate dall’Istituto di Credito, un tasso di interesse secondo quanto previsto dal Protocollo.
Per quanto attiene le garanzie, la banca valuterà autonomamente le pratiche oggetto del finanziamento con facoltà di richiedere specifiche garanzie reali e/o personali; Sviluppumbria per la quota del fondo pubblico, per quanto attiene le tipologie “1”, “2” e “3a” non prevede  nessuna forma di garanzia; tuttavia  i crediti nascenti sono assistiti da privilegio ai sensi della Legge 27 dicembre 1997, n. 449, ex art. 24,  commi 33 e 36; mentre per la tipologia “3b” Sviluppumbria provvederà a richiedere garanzie come specificato nel bando.
1- Tipologia “STARTUP“
Il range di ammissibilità del programma di spesa, in termini di imponibile, e’ compreso tra un minimo di  100.000 €  e un massimo di 700.000 €. In tale fattispecie, il finanziamento sarà al massimo pari al  70%  in capo al Fondo, con un minimo del 30%  in capo all’istituto di Credito.
Il piano di rimborso previsto sarà al massimo pari a 7 anni di cui massimo 2 anni di preammortamento.
2- Tipologia SVILUPPO/ CONSOLIDAMENTO / ESPANSIONE
Il range di ammissibilità dell’investimento, in termini di imponibile, e’ compreso tra un minimo di 500.000 €  e un massimo di 4.000.000 €. Per finanziamenti superiori a 3.000.000 €, il tasso fisso nominale di prestito rimborsabile a valere sui fondi pubblici sopra indicato verrà determinato in coerenza con i massimali previsti dalla normativa vigente sugli aiuti di stato. In tale fattispecie, l’intensità deli finanziamento sarà fino ad un massimo del  50%  in capo al Fondo, e un minimo del  50%  in capo all’istituto bancario.
Il piano di rimborso previsto sarà al massimo pari a 6 anni di cui massimo 1 anno di preammortamento.
3a- Tipologia STARTUP- EXPOST
Il range di ammissibilità dell’investimento, in termini di imponibile, e’ compreso fra  un minimo di 300.000 e un massimo di 2.000.000 €. In tale fattispecie, l’intensità del finanziamento sarà fino ad un massimo del 70%  in capo al Fondo, e un minimo pari al 30%  in capo all’istituto bancario.
Il piano di rimborso previsto sarà al massimo pari a 7 anni di cui massimo 2 anni di preammortamento.
 3b- Tipologia STARTUP- EXPOST
La tipologia “3b” ricalca l’operatività della tipologia precedente (“3a”), con l’unica eccezione relativa all’intensità di aiuto: in questa fattispecie e’ previsto un intervento finanziario del 70% con l’utilizzo solo del Fondo. Non e’ prevista, in questa fattispecie, l’intervento dell’Istituto di Credito secondo quanto stabilito nel Protocollo.   In questa specifica tipologia “3b”, il finanziamento concesso deve essere garantito utilizzando delle garanzie alternativamente o contestualmente sino a copertura di almeno l’100% dell’importo erogabile.
 
Presentazione delle domande
Le domande, a pena di esclusione, devono essere presentate dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Avviso sul BURU (presumibilmente il BURU del 09/04/14) e saranno accolte, tenuto conto della data ed ora di invio!