Care colleghe, cari colleghi,

con riferimento alla nota congiunta Commercialisti e Avvocati dell’Umbria, inviata  venerdì 20 marzo u.s. al Presidente della Regione e relativa all’istanza di applicazione della CIG in deroga ai dipendenti degli studi professionali, di seguito il riscontro dell’Assessore Fioroni.
Eventuali, ulteriori aggiornamenti, Vi saranno tempestivamente comunicati.

Cordiali saluti.
Il Presidente
Andrea Nasini

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Gentili,

Il DL del 17 marzo 2020 n. 18 cd “Cura Italia”, prevede l’applicazione delle norme previste in tema di ammortizzatori sociali in deroga ai datori di lavoro del settore privato, per i quali non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario in costanza di rapporto di lavoro. Tra essi sono quindi ricompresi gli studi professionali comunque denominati, per i quali potranno essere concesse fino ad un massimo di 9 settimane di integrazione salariale a favore dei dipendenti degli stessi studi.

Si sottolinea che l’accordo in corso di sottoscrizione tra la Regione Umbria e le parti sociali, non prevede limitazioni di sorta rispetto all’accesso agli ammortizzatori sociali, ricomprendendo quindi anche tutti i liberi professionisti.

Si ricorda, al tempo stesso, che la richiesta di accesso potrà essere presentata nelle modalità e nelle forme che saranno rese note da Arpal Umbria www.arpalumbria.it, previo accordo che potrà essere concluso anche in via telematica con le organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, per i datori di lavoro che occupano più di 5 dipendenti.

Rimanendo a disposizione per ogni eventuale chiarimento, invio i miei più cordiali saluti.

Michele Fioroni

Assessore Regione Umbria

 

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